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Notizia 07/04/2021

Trasporti, ai Quadri Fal premio di risultati da 5mila euro. Usb e Confail: “Proclamato lo stato di agitazione”


“Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori di Puglia e Basilicata”. Il comunicato arriva dai sindacati Unione Sindacale di Base – USB Lavoro Privato Puglia e Basilicata e Faisa Confail Basilicata in merito al Premio di risultato annuale Quadri del valore minimo di 5mila euro istituito su proposta della Direzione Generale a Luglio 2020.

“Tutto questo – scrivono i sindacati – mentre l’intero settore del TPL, ma non solo, usciva dalla prima ondata ed era stato travolto da una crisi mai vista prima. Nel mese di Aprile 2020 in FAL si era siglato un accordo sulla fruizione delle ferie del personale per evitare l’accesso agli ammortizzatori sociali; nello stesso mese, il Direttore Generale delle FAL Matteo Colamussi, anche in qualità di Presidente ASSTRA Puglia e Basilicata in una intervista a TRM TV dichiarava che i ricavi da traffico delle aziende pugliesi e lucane erano crollati del 95% con una media stimata di perdite al mese di oltre 12 milioni di Euro. Nelle FAL la situazione non era di certo delle migliori: stando sempre alle dichiarazioni del Direttore Generale, i mancati ricavi mensili ammontavano a circa 600.000 Euro”.

“Ad oggi non conosciamo i termini di questo famigerato accordo aziendale, né tantomeno gli obiettivi prefissati da raggiungere. Allo stato attuale – continuano – siamo solo in grado di evidenziare determinate criticità sia del servizio di trasporto pubblico offerto all’utenza che infrastrutturale susseguitesi negli anni: aumento dei tempi di percorrenza tratta ferroviaria (circa due ore sulla Bari – Matera e circa quattro ore e trenta minuti sulla Potenza – Bari), materiale rotabile ST4 fermo “in manutenzione” nell’officina di Bari Scalo da più di un anno, lavori “in corso” a rilento o fermi, violazioni per eccessivo ricorso al lavoro straordinario, divise per i dipendenti non ancora consegnate nonostante la fornitura fosse prevista per Gennaio 2020”.

“Un insieme di elementi – concludono Usb e Confail – per i quali sarebbe inammissibile l’istituzione di tale premio di risultato. Un premio di risultato che ha un unico significato: la crisi la pagano i lavoratori”.


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